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Riscaldamento a Pannelli Radianti

La bassa temperatura di esercizio evita eccessive dilatazioni termiche e fastidi circolatori, le serpentine sono realizzate con tubazioni più leggere ed affidabili, la coibentazione è efficiente, la gestione elettronica ottimizza il rendimento termico

Nel caso di abitazioni esistenti occorre demolire la pavimentazione esistente, provvedere ad una adeguata coibentazione del solaio per non disperdere calore unitamente ad una perfetta impermeabilizzazione del sottofondo per non provocare infiltrazioni nei piani sottostanti in caso di guasto. La realizzazione dell’impianto costa circa un 60% in più di un sistema tradizionale.

L’acqua circola a bassa temperatura. La temperatura superficiale oscilla tra 29 gradi in modo da prevenire fastidi circolatori agli arti inferiori evitare dilatazioni termiche eccessive e  favorire una omogenea e progressiva distribuzione del calore

Il massetto che ricopre ed ingloba le serpentine deve avere uno spessore minimo di 30 millimetri, contenere una rete metallica contro il ritiro ed essere distaccato (giunto di dilatazione) dalle pareti perimetrali di almeno 5 millimetri. Il solaio deve essere isolato prima con un film impermeabile e poi con pannelli isolanti ad elevata resistenza termica (ad esempio polietilene espanso) che saranno dimensionati a secondo del tipo di solaio e delle temperature sottostanti : minimo 22 millimetri (0,75 m2K/W per abitazione che abbia il piano sottostante riscaldato) fino a 59 millimetri (2,0 m2K/W per abitazione con piano sottostante a temperature inferiori a 0 gradi C.).