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Impianto di riscaldamento tradizionale

L’impianto di riscaldamento tradizionale è composto da una coppia di tubazioni di rame isolate che raggiungono il radiatore partendo normalmente da un collettore collegatoalla caldaia con due tubazioni di andata e ritorno di diametro maggiore. I corpi radianti possono essere in ghisa con un rendimento migliore ma più costosi per movimentazione acquisto e verniciatura, oppure in alluminio o acciaio, l’impianto deve per legge essere pilotato da un cronotermostato che posizionato spesso negli ingressi o nei corridoi deve gestire la temperatura in ogni stanza. Una modifica di confort è la valvola di zona che divide l’impianto su più termostati e permette di gestire temperature diverse in stanze diverse con un costo tutto sommato limitato.
Le caldaie a condensazione sono quelle a più alta resa, in quanto riescono ad arrivare ad un rendimento energetico del 105% – 110% utilizzando il calore dei fumi di scarico. Il principio di funzionamento consiste nel raffreddare i gas di scarico fino al punto di condensazione, chiamato anche punto di rugiada, del vapore acque contenuto nei gas di scarico
Nel nostro caso condensazione significa sfruttare il calore contenuto nel vapore acqueo dell’aria calda dei fumi per trasformarlo in energia calorica, ricavandone acqua e energia. Un tipico fenomeno di condensazione è quello che si verifica in estate quando si tira fuori una bottiglia di acqua fredda dal frigo. L’aria calda e umida dell’ambiente circostante si condensa tutto intorno alla bottiglia fredda rendendola bagnata. Per condensare il vapore dei fumi, le caldaie a condensazione sfruttano la temperatura dell’acqua di ritorno dall’impianto termico, più fredda rispetto alla temperatura dell’acqua di mandata. I fumi vengono fatti passare in uno speciale scambiatore – condensatore che permette di sottrarre, tramite condensazione, il calore latente del vapore acqueo. In questo modo la temperatura dei fumi in uscita si mantiene allo stesso valore della temperatura di mandata, ben inferiore ai 140/160 °C dei generatori tradizionali ad alto rendimento.